lunedì 29 giugno 2015
Adoro mangiare bene: Regio Patio gourmet restaurant! - I love to eat well : Royal Patio gourmet restaurant!
Tempo d'estate, tempo di cene all'aperto, gambe al vento e pelle abbronzata.
Tempo di gustare aperitivi e piatti gourmet davanti a paesaggi bellissimi.
Ecco allora che sono andata a cena al ristorante Regio Patio, dell'Hotel Regina Adelaide a Garda.
Questo Hotel è situato in una grande villa liberty davanti al lago, e vi si può trovare una ospitalità davvero raffinata sotto ogni aspetto.
L'accoglienza e' chic ma discreta, i locali molto eleganti, i servizi SPA e piscina, attrezzati e curati nel dettaglio ( guardatevi la gallery qui).
Avevo soggiornato in questa struttura alcuni anni fa' e ne ero rimasta talmente affascinata che ho apprezzato molto ritornarci per cenare nel ristorante gourmet dell'hotel, il Regio Patio.
Lo chef del ristorante è Andrea Costantini, allievo di Bruno Barbieri, per cui si parla di Alta cucina Italiana, ma non impressionatevi: i piatti sono sostanzialmente semplici ma combinati e interpretati dal genio creativo dello chef.
Abbiamo mangiato in una veranda affacciata sul giardino notturno, punteggiato di fiori e palme.
Assaggi di gelatine di carne, pomodorini e melanzane mentre i camerieri silenziosi e leggerissimi versavano ottimo Traminer..., dadolini di cacciagione , maialino tenero accompagnato da prugne o pere in cottura, fois gras con nocciole di mela e crema...mentre lo scroscio di una fontana nascosta gorgogliava e si mescolava alla musica di sottofondo..., piccole cialde di parmigiano croccante, cervo con verdure, insomma una meraviglia!!!
Ecco io adoro la buona cucina, i piatti ben lavorati e anche l'effetto scenico che li accompagna: fiori, foglie, petali e bellissime ceramiche.
" Tutto bene signora, ha gradito? " domanda la cameriera sorridente in nero, con trucco discreto, coda di cavallo, cravatta e collant.
" Bene, tutto squisito..." rispondo.
Ci spiega intanto il tipo di cantina da cui proviene il vino, quante bottiglie vengono prodotte, quale annata è la migliore, e poi spiega tutte le pietanze, i componenti, le decorazioni e le salse...
Che bello vedere gente così preparata nel suo lavoro, che trasmette competenza e passione!
Il mio outfit per la serata era molto semplice: little black dress, sandali neri con piccole borchie, borsa verde che ho acquistato da poco e giacchina in raso.
Nota di merito al profumo che indossavo, regalatomi da una persona cara e competente per moda e lusso: Adorami di Natur.
Un profumo emozionale ai fiori di bach, dall'essenza di fiori himalayani, molto femminile e rasserenante, che ha la particolarità di avere all'interno scaglie di oro vero, che vengono vaporizzate con l'essenza.
E' più di una profumazione è un lusso esteriore e interiore, che rilassa e incanta, oltre a trasmettere positività.
Due dati tecnici sulle sue componenti:
scaglie d'oro 23 Kt, essenze di wild Oat, Night Jasmine, 1 Chakra.
E a quel punto, con questa profumazione addosso, chi ci ferma più!
Bene, godetevi allora le foto ( anche quelle con la cellulite che si intravede perché è inutile nasconderla, ), godetevi i piatti e...a prestissimo.!!!
Se potete, riuscite , volete, andate al Regina Adelaide !!!
Time summer time alfresco dining, legs in the wind and tanned skin.
Time to enjoy appetizers and gourmet dishes in front of beautiful landscapes.
This is when I went to dinner at the Royal Patio, Hotel Regina Adelaide in Garda.
This Hotel is located in a large villa Liberty in front of the lake, and there you can find a really fine hospitality in every way.
The reception and 'chic but discreet, the local very elegant, the SPA services and pool, equipped and attention to details (beware the gallery here).
I stayed at this property a few years ago 'and I was remained so fascinated that I really enjoyed coming back to dine in the hotel's gourmet restaurant, the Royal Patio.
The restaurant's chef is Andrea Costantini, a pupil of Bruno Barbieri, so it comes to haute cuisine Italian, but not impressionatevi: the dishes are basically simple but combined and interpreted by the creative genius of the chef.
We ate in a veranda overlooking the garden overnight, dotted with flowers and palm trees.
Samples of meat jellies, tomatoes and eggplant while waiters silent and lightweight poured excellent Traminer ..., small cubes of venison, pork tender accompanied by plums or pears in cooking, fois gras with apple and hazelnut cream ... while the roar a hidden fountain gurgled and mingled with the background music ..., small pods of Parmesan crisp, deer with vegetables, in short, a wonder !!!
Here I love good food, the dishes well-worked and also the visual effect that accompanies them: flowers, leaves, petals and beautiful ceramics.
"All right lady, liked?" Question the smiling waitress in black, with discreet makeup, ponytail, tie and stockings.
"Well, all delicious ..." I reply.
Meanwhile explains the kind of cellar where the wine originates, how many bottles are produced, which vintage is the best, and then explains all the dishes, components, decorations and sauces ...
How nice to see people well prepared in his work, which transmits knowledge and passion!
My outfit for the evening was very simple: little black dress, sandals blacks with small studs, green bag that I bought recently and jacket in satin.
Note on the perfume I was wearing, given to me by a loved and competent fashion and luxury: Worship me of Natur.
A perfume emotional Bach flowers, the essence of Himalayan flowers, very feminine and soothing, which has the distinction of having within real gold flakes, which are vaporized with the essence.
It 's more of a fragrance is a luxurious exterior and interior, which relaxes and delights, as well as transmit positivity.
Two technical data on its components:
23 Kt gold flakes, essences of wild Oat, Night Jasmine, 1 Chakra.
And then, with this perfume on me, who going to stop us!
Well, then enjoy the photos (even those with cellulite that you can see why it is useless to hide it), enjoy the dishes and ... to soon. !!!
If you can, you can, like, go to the Queen Adelaide !!
lunedì 15 giugno 2015
The woman in red
Bellissima serata sabato 13 giugno per la chiusura dell'anno sociale del nostro club Lions a Villa Bevilacqua, vicino a Montagnana, nel cuore della pianura veronese.
L'incanto di questa dimora seicentesca dei signori di Bevilacqua, mi ha veramente affascinato.
La villa è situata di fronte al meraviglioso Castello Bevilacqua, di cui vi ho già parlato in un post dedicato in febbraio, e come mi ha raccontato il figlio del gentile proprietario, un ramo della famiglia Bevilacqua si era distaccato dal Castello e aveva creato questa dimora bellissima.
L'atmosfera era quella tipica dei giardini d'estate, quando il sole tramonta e si levano nell'aria i profumi dei fiori.
Passeggiando tra i viali si assiste allora al cambiare della luce solare che sfuma nel tramonto e cade sulle statue classiche, rivestendo il prato di un'aura dorata e luminosa...
La fontana del parco quella sera gorgogliava allegra e un vento leggero invitava a chiudere gli occhi e lasciarsi andare all'odore della terra...
Il mio outfit come vedete verteva sul colore rosso.
C'era una canzone di Steve Wonder negli anni '80 che ho amato molto e che si intitolava " J Just called to say I love you ".
Era anche la colonna sonora del film The woman in red , in cui una bellissima Kelly Le Brook indossava un vestito rosso che, svolazzando, si sollevava e le scopriva le gambe facendo innamorare perdutamente Gene Wilder .
Ecco, da ragazzina mi piaceva moltissimo questa immagine e mi piaceva ascoltare quel ritornello che parlava d'amore mentre l'abito volava...
Per molti anni ancora quella canzone è stata la speciale colonna sonora della mia vita.
Oggi quando indosso un abito rosso, anche se non ci somiglio per niente, mi sento un po' Kelly Le Brooke, e nella mia mente riecheggiano ancora quelle parole " I just called to say I love you..."
La serata si è conclusa tardi.
Quando siamo usciti nel parco era ormai notte.
Il vento notturno soffiava più forte tra i capelli mentre ci scambiavamo ancora saluti e ultime risa...." I just called to say I love you... and I mean it from the bottom of my heart..."
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Beautiful evening Saturday, June 13th for the closing of the fiscal year of our club Lions Villa Bevilacqua, near Montagnana, in the heart of Verona plain.
The charm of this seventeenth century villa of the lords of Bevilacqua, I was really fascinated.
The villa is situated overlooking the beautiful Castello Bevilacqua, of which I have already discussed in a dedicated post in February, and as I told the son of the friendly owner, a branch of the family Bevilacqua had detached from the Castle and had created this house beautiful.
The atmosphere was typical of the gardens in the summer, when the sun rise in the air and the scent of flowers.
Walking through the avenues there is then the change of sunlight fades into the sunset and falls on the classical statues, coating the lawn of a golden aura and bright ...
The fountain in the park that night gurgled cheerful and a light wind invited to close your eyes and let yourself go to the smell of the earth ...
My outfit as you see was about the color red.
There was a song by Stevie Wonder in the '80s that I really loved and who was called "J Just called to say I love you."
It was also the soundtrack of the film The woman in red, where a beautiful Kelly Brook Le wore a red dress, fluttering, rose and bared legs doing fall madly in love Gene Wilder.
Here, as a young girl I loved this and I liked to listen to the refrain that spoke of love as the dress was flying ...
For many years that song was the soundtrack of my life special.
Today when I wear a red dress, although not look like us at all, I feel a little 'Kelly The Brooke, and still echo in my mind those words "I just called to say I love you ..."
The evening ended late.
When we went out in the park it was now night.
The night wind blew stronger through his hair as we exchanged greetings and still breaking laughter .... "I just called to say I love you ... and I mean it from the bottom of my heart ..."
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giovedì 4 giugno 2015
Mi sono innamorata di Ludwig II (I'm in love with Ludwig II)
In questi giorni di vacanza non sono andata al mare ma ho deciso di trascorrere alcuni giorni a Monaco di Baviera, passando dall'Austria.
Tanto amo scendere giù per l'Italia fino all'Abruzzo, mia terra natìa, tanto amo attraversare le valli alpine e recarmi verso il nord dell'Europa.
Prima tappa del mio viaggio Innsbruck, capitale del Tirolo, il cui nome significa " ponte sull'Inn".
Le strade, le case, l'atmosfera di questa cittadina sono incantate, è un paese delle favole...
Uno dei monumenti più belli in centro è il balcone del Palazzo residenziale di Massimiliano I, detto anche " Goldenes dachi " tettuccio d'oro, tutto in rame dorato e affreschi di Jorge Kolderer.
Seguono Casa Helbling, palazzo con stucchi rococò, e la Hofburg, residenza dei Conti del Tirolo.
Qui tutto è magìa...sembra di essere in un villaggio medievale, con i rumori della piazza, gli odori dello strudel che cuoce nei forni, gli uomini e le donne vestiti in abiti tipici!!
Ma ecco che riparto e arrivo a Monaco tappa finale del mio viaggio, dove mi tratterrò per quattro giorni.
Primo giro al Castello di Nynphemburg , il cosidetto " castello delle ninfe".
Immerso in un parco alla francese era la residenza estiva del re di Baviera.
Si viene accolti da un lago ai piedi della residenza, dove placidi cigni solcano l'acqua in uno spettacolo di grande serenità
Il palazzo è in stile barocco, rococò e neoclassico.
Qui Ludovico I soggiornava con la moglie e tutta la corte in estate... erano circa 2000 persone....
Questa è la Galleria delle bellezze, voluta dal re.
Furono tutte sue amanti ed erano veramente belle, raffinate e vestite come voleva la moda del tempo: abiti e sete preziose, pellicce e gioielli vistosi, acconciature elaborate.
Questo ritratto è il più bello, raffigura Helene Sedumyr, una povera fiammiferaia che il re incontrò nelle strade di Monaco. Aveva solo quattordici anni quando per volere del sovrano venne ad abitare a Palazzo e ne divenne l'amante.
Mi ha colpito l'innocenza e la purezza del viso di questa ragazzina, ritratta appena arrivata a corte...
Devo riflettere su quello che ho visto, pausa pranzo in birreria all'aperto, mentre un leggero vento rinfresca le guance arrossate dall'eccitazione!! Questa città mi piace un sacco...
Eccoci invece al terzo giorno del nostro giro, in visita della città.
Il Carillon del Municipio, in MarienPlaze, è una cosa stupenda.
Le statuine che vedete, allo scoccare delle 11,00 delle 12,00 e delle 17,00, si muovono rievocando le nozze del re e i balli del popolo che festeggiava per l'occasione.
Nella piazza si leva la musica tipica dei carillon annunciata dal rintocco delle campane della vicina chiesa e inizia lo spettacolo per cui .....centinaia di persone a testa in su...
Pausa caffe sulla via delle vetrine più belle da Schnitzelwirt Cafe.
Tuttia a cena da HB, cioè Hofbaruhaus, la storica birreria in centro a Monaco dove Hitler parlava dal palco e poi cenava.
oggi durante la cena si esibiscono musicisti e ballerini.
Ed eccomi in partenza di buon mattino, mentre Monaco sonnecchia, per Herrenchiemsee, cioè il castello sul lago di re Ludovico II, Ludwig!
Ed eccolo. Qui sono rimasta a bocca aperta per lo stupore, la meraviglia, il senso di maestosità e sfarzo di questa dimora.
Ludwig I era un re bellissimo ed eccentrico.
Amava la musica di Wagner, suo caro amico, aveva studiato quattro lingue, era esperto di filosofia e storia, amava la Francia del re Sole e la Reggia di Versailles.
Era un re profondamente cattolico e purtroppo questa sua grande moralità e senso del dovere monarchico costituirono per tutta la sua vita un enorme cruccio.
Era un esteta, un appassionato di arte, con tendenze omosessuali e purtroppo non riuscì ad avere una famiglia e a dare un erede alla dinastia.
Si fidanzò con Sofia di Baviera, sorella di Sissi, ma ruppe il fidanzamento subito dopo alle soglie delle nozze.
Era di una bellezza abbagliante: alto un metro e novantadue centimetri, occhi azzurri e capelli scuri, Ludwig era adorato dal popolo e concupito da donne e uomini.
Non poteva recarsi a teatro ad assistere alle rappresentazioni delle opere di Wagner, perché tutto il teatro guardava lui invece dello spettacolo e lui era fortemente imbarazzato.
Divenne sempre più schivo e nevrotico, non amava la gente, comincio ad uscire solo di notte, quando si faceva accompagnare in slitta per lunghe passeggiate sulle nevi bavaresi.
Il suo castello veniva illuminato solo con candele e ancora oggi ce ne sono centinaia e centinaia su ogni candeliere e lampadario...
Lo sfarzo era la sua vita, la luce, l'armonia, il bello, erano tutto ciò che lo rallegrava e di cui voleva godere....
Purtroppo però morì giovanissimo.
Infatti fu sollevato dalla carica di re perché dichiarato pazzo senza neanche una perizia ufficiale ma sulla base di testimonianze e dichiarazioni della servitù.
Venne portato a forza in un altro castello ai piedi di un altro lago dove la leggenda narra che morì annegato insieme al suo medico curante.
Aveva 40 anni.
Sono stanca, mi siedo a riflettere...quello che ho visto e imparato in questi giorni mi ha arricchito moltissimo.
Tante immagini scorrono nella mente, tanti suoni, odori, sapori, storie...
Ho acquistato un libro nel palazzo di Ludwig II e ad un certo punto si legge:
Il grande re, amato fino alla morte, non accettò mai di essere chiamato pazzo e disse voltandosi verso il castello mentre lo portavano via" ... Signore, anche tu, quando sarò al tuo cospetto, mi chiamerai con questo nome...?"
Addio re Ludwig...Re della bellezza e della storia...
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I love so much go down to Italy up to Abruzzo, my native land, I love so much through the Alpine valleys and go to the north of Europe.
First leg of my trip Innsbruck, capital of Tyrol, whose name means "bridge over".
The streets, the houses, the atmosphere of this town are enchanted, it is a land of fairy tales ...
One of the most beautiful monuments in the center is the balcony of the Palazzo residential Maximilian I, also called "Goldenes dachi" Golden Roof, all in gilded copper and frescoes by Jorge Kölderer.
Follow Casa Helbling, stucco building with rococo, and the Hofburg, residence of the Counts of Tyrol.
Here everything is magic ... it seems to be in a medieval village, with the sounds of the square, smells strudel baking in the ovens, men and women dressed in traditional costumes !!
But here I reboot and finish in Monaco final leg of my trip, where I refrain for four days.
First round at Castle Nynphemburg, the so-called "castle of the nymphs."
Set in a French-style park was the summer residence of the king of Bavaria.
We are greeted by a lake at the foot of the residence, where placid swans ply the water in a spectacle of great serenity
The building is baroque, rococo and neoclassical.
Ludwig I was staying here with his wife and the whole court in the summer ... it was about 2000 people ....
This is the gallery of beauties, wanted by the king.
They were all his lovers and they were really beautiful, refined and dressed as the fashion of the time wanted: clothes and silks, furs and flashy jewelry, elaborate hairstyles.
This portrait is the most beautiful, depicts Sedumyr Helene, a poor match girl who met the King in the streets of Monaco. He was only fourteen when at the behest of the king dwelt in the Palace and became the lover.
I was struck by the innocence and purity of the face of this little girl, portrayed just arrived at court ...
I have to think about what I saw, lunch in the beer garden, while a mild wind refreshes his cheeks flushed with excitement !! I like this city a lot ..
Here we are instead on the third day of our tour, visiting the city.
The Carillon of the City Hall, in MarienPlaze, is a wonderful thing.
The statues you see, at the stroke of 12.00 and 11.00 of the 17.00, move recalling the wedding of the king and dances of the people celebrating the occasion.
In the square stands the typical music of the carillon announced by the tolling of the bells of the nearby church and the show starts so ..... hundreds of people to head up ...
Coffee break on the way of the most beautiful windows from Schnitzelwirt Cafe.
Tuttia dinner HB, ie Hofbaruhaus, the historic brewery in the center of Monaco where Hitler spoke from the stage and then had dinner.
Today during dinner performing musicians and dancers.
And here I am departing early in the morning, while Monaco slumbers, for Herrenchiemsee, that is, the lakeside castle of King Ludwig II, Ludwig!
And here it is. Here I was speechless with amazement, the wonder, the sense of majesty and splendor of this house.
King Ludwig I was a beautiful and eccentric.
He loved the music of Wagner, his close friend, had studied four languages, was an expert in philosophy and history, loved France's Sun King and the Royal Palace of Versailles.
It was a profoundly Catholic king and unfortunately his great morality and sense of duty monarchy formed throughout his life a huge worry.
It was an esthete, a lover of art, with homosexual tendencies and unfortunately failed to have a family and give an heir to the dynasty.
She became engaged to Sophie of Bavaria, sister of Sissi, but broke off the engagement immediately after the threshold of the wedding.
It was a dazzling beauty: one meter high and ninety-two cm, blue eyes and dark hair, Ludwig was worshiped by the people and lusted after by women and men.
He could not go to the theater to attend performances of the works of Wagner, because he looked around the theater instead of the show and he was greatly embarrassed.
Became increasingly shy and neurotic, he did not like people, I start to come out only at night, when it was accompanied sled for long walks on the snow Bavarian.
His castle was lit only with candles and even today there are hundreds and hundreds of every candlestick, and chandelier ...
The pageantry was his life, light, harmony, beauty, were all that cheered him and he wanted to enjoy ....
Unfortunately, he died very young.
In fact, he was relieved from the post of king declared insane because without even an expert official but on the basis of testimonies and statements of servitude.
He was brought to force in another castle at the foot of another lake where legend has it that drowned along with his doctor.
He was 40 years old.
I'm tired, I sit and think ... what I saw and learned in these days has enriched me a lot.
Many pictures are running in the mind, so many sounds, smells, tastes, histories ...
I bought a book in the palace of Ludwig II and at one point it says:
The great king, loved to death, never accepted to be called crazy and said, turning to the castle and took him away, "... Lord, too, when I'm in your presence, you will call me by this name ...? "
Farewell King Ludwig ... King of beauty and history ...
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